Tempo fa ho regalato un libro a un caro amico, il titolo è Lo potevo fare anch'io di Francesco Bonami - edito da Mondadori. Non ho letto questo saggio, ma non è di questo che voglio parlare: il titolo mi intrigava. E' forte la tentazione, di fronte un'opera d'arte pittorica o scultorea, di pronunciare questa frase. Lo so, è un pensiero piuttosto becero, ma non facciamo gli ipocriti. Un pensiero è un pensiero perché è spontaneo, altrimenti che pensiero sarebbe? Ebbene, è difficile, al di là della preparazione culturale nel settore artistico (e ve lo dico da appassionata allieva di studi d'arte moderna e contemporanea) dire cosa è arte e cosa non lo è. Una volta qualcuno mi disse che un'opera d'ate è tale quando ti provoca un'emozione. Si, certo: una pittura o una scultura possono essere considerate arte relativamente a tanti canoni e parametri: la tecnica che usano, l'innovazione che introducono, il contesto in cui riescono a collocarsi. Eppure questa definizione mi ha affascinato più di tutte le altre. Un'opera d'arte è tale quando fa sognare.
I dipinti di Annalisa Calabrese tanto tempo fa mi fecero sognare il giorno in cui sarebbero stati appesi nella mia casa da condividere con Carlo. Era stato quello stesso amico di cui parlo a inizio post a farmi conoscere il mondo di Annalisa.
Quando abbiamo deciso di sposarci, con Carlo siamo partiti alla volta di Como, un'incantevole location per scegliere - insieme alla stessa Annalisa - i dipinti che ci piaceva ospitare nella nostra casa.
Ecco: adesso loro sono lì, a dare un pizzico di sogno alla casa che non riuscivamo mai ad immaginare.
http://www.annalisacalabrese.com.
Uno spazio dove trovano posto tutte le novità della moda, dell'arte e del design.
mercoledì 26 ottobre 2011
Chanel Boy Bag.
Molto femminile, ma con un lato decisamente maschile. Ecco la nuova bag di CHANEL, un design che interpreta perfettamente lo stile che fu di Mademoiselle Gabrielle.
Diciamo che non è proprio la borsa che tutte desiderano e che se una donna dispone di un budget così altro per comprare una borsa della maison francese, è più facile che la scelta cada sulla borsa icona, la splendida 2.55, o magari su una COCO COCOON.
Eppure questa Boy Bag ci piace: le linee rigorose appartengono a una donna molto sicura del suo fascino, che non ha bisogno di molto altro che di se stessa per affascinare i suoi interlocutori.
E poi ci fa sentire un pò maschi, finalmente libere di esprimere lo stesso potenziale.
Poco civette, molto Gabrielle.
Diciamo che non è proprio la borsa che tutte desiderano e che se una donna dispone di un budget così altro per comprare una borsa della maison francese, è più facile che la scelta cada sulla borsa icona, la splendida 2.55, o magari su una COCO COCOON.
Eppure questa Boy Bag ci piace: le linee rigorose appartengono a una donna molto sicura del suo fascino, che non ha bisogno di molto altro che di se stessa per affascinare i suoi interlocutori.
E poi ci fa sentire un pò maschi, finalmente libere di esprimere lo stesso potenziale.
Poco civette, molto Gabrielle.
Iscriviti a:
Post (Atom)